Le terapie fisiche basate su stimolazioni elettriche o elettromagnetiche sono applicate da tempo in campo riabilitativo.
Nello specifico la Terapia elettrica capacitivo-resistiva (Tecar) è utilizzata nella pratica fisioterapica e nella medicina sportiva per il trattamento delle patologie in ambito muscolo-scheletrico (problematiche articolari, tendinee, muscolari, linfatiche e post traumatiche).
È basata su due differenti modalità (capacitiva e resistiva).
Entrambi I trattamenti inducono una risposta dipendente dalla resistenza del tessuto trattato
La modalità capacitiva è somministrata tramite uno strato isolante in ceramica nell’elettrodo che generala il segnale di modo che la trasmissione possa essere più in superficie condensando l’azione su tessuti con meno impedenza (quindi meno ricchi di acqua)
La modalità resistiva non ha l’isolante in ceramica, per cui l’energia passa direttamente attraverso i tessuti in direzione dell’elettrodo inattivo, creando un passaggio di cariche più in profondità e in tessuti con maggiore resistenza
MECCANISMI DI AZIONE
Si tratta di un terapia elettrica non invasiva basata sull’applicazione di correnti elettriche nel range di 300 kHz e 1.2 MHz.
Mentre il calore condotto da terapie di tipo termico non può raggiungere alcuni tessuti a causa delle resistenze elettriche, la Tecar Terapia ha la possibilità di generare campi elettrici più profondi incrementando la saturazione dell’emoglobina.
Il circolo sanguigno dissipa calore verso i tessuti adiacenti, mantenendo la temperatura del tessuto da trattare nei limiti fisiologici desiderati
Questo processo fa si che si possa evitare lo sviluppo eccessivo di calore durante il trattamento
La corrente può generare aumento di calore nei tessuti profondi, vasodilatazione, eliminazione dell’eccesso di fluidi
Una risposta come l’ aumento della perfusione sembra essere associato ad un aumento della temperatura , che in generale è dovuto alla reazione generata dal flusso di corrente (effetto joule)
L incremento del metabolismo cellulare comunque sembra essere associato al flusso di corrente più che all’ aumento della temperatura
INDICAZIONI
La Tecar Terapia , come qualsiasi altra terapia di tipo fisico in ambito fisioterapico deve in ogni modo essere inserita all’interno di un percorso riabilitativo più globale dove, partendo dalla valutazione funzionale si programma la strategia di intervento con lo specialista di riferimento con obiettivi e strategie condivise.
Non è quindi consigliata come unico o isolato strumento di gestione di un problema muscolo-scheletrico o linfatico L’importanza di un approccio multidisciplinare nella gestione delle patologie del sistema neuro-muscolo scheletrico è fortemente consigliato dalle linee guida internazionali.